disclaimer: questa riflessione è stata fatta da @RosethornRangerTTV@catcatnya.com nel video su youtube AI Art is About Accessibility e qui riproposta in forma testuale, tradotta e adattata in italiano
L’arte prodotta dall’Intelligenza Artificiale è uno strumento di accessibilità.
Perché questa affermazione è controversa? Il mantra degli NFT cliccando con il tasto destro [N.d.T. per salvare l’immagine] non lo era.
Come osava esistere la proprietà intellettuale sul “nostro” Internet?
Al primo sentore di disabilità la proprietà intellettuale torna ad essere sacra.
Non sacrifichi il tuo stesso sangue per essere un artista.
Tutto quello che devi fare è trovare uno strumento e poi creare qualcosa con creatività.
Attaccare l’arte prodotta dall’intelligenza artificiale significa attaccare la disabilità.
Le qualità distintive utilizzate per trovare l’arte prodotta dall’intelligenza artificiale sono che questa non capisce ciò che consideriamo normale, e quindi non rientra in questi limiti, proprio come le persone disabili.
Ricordo di aver visto post di persone che indossavano un dito finto per ingannare l’intelligenza artificiale facendole credere che ne avessimo sei.
E quindi poter riconoscere l’immagine prodotta da IA per deplatformarla.
Il punto è che alcune persone hanno sei dita.
Un maggiore accesso all’arte è positivo, significa più metodi di comunicazione.
Accessibilità significa più arte e più riposo.
Le persone possono fare ciò che prima non potevano fare e trovare modi per realizzare cose con meno energia.
Entrambi questi aspetti sono utili per l’aiuto reciproco.
Non ti sto chiedendo di svolgere un compito monumentale.
Se stai attaccando questo o partecipando a gruppi che lo fanno, non farlo.
Se credi che sia una questione di accessibilità, dillo semplicemente nel modo che ritieni sia importante.
Per favore, dimmi come ti aiuta.
Le persone con storie da raccontare sull’utilizzo di questi strumenti sono quelle da ascoltare e da cui imparare.